recensioni dischi
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ANNA OX  "Back air falcon dive vol.2"
   (2020 )

Nel marzo del 2019 non passò affatto inosservato su queste stesse pagine “Back air falcon dive”, esordio per Laroom/To Lose La Track degli Anna Ox, band già attiva da diversi anni prima come Gioaccardo, quindi come Elk, che forniva dell’abusato post-rock una pregevole declinazione, del tutto personale e lontana dai clichè di maniera associati ad un sottogenere talvolta prossimo alla sterilità creativa.

Le sette tracce dell’album proponevano una versione aggiornata ai tempi grazie a sonorità che spaziavano in varie direzioni, cercando e creando contaminazioni inattese e suggerendo interessanti ipotesi per futuri sviluppi.

Appunto: operazione anche questa volta non trascurabile nell’intento, sempre per To Lose La Track, con il mix di Pietro Ferrari (membro del gruppo e responsabile dell’elettronica) ed il mastering di Davide Lasala (che cito per il lavoro col progetto Giorgieness), la band ripubblica col titolo di “Back air falcon dive vol.2” quattro delle tracce dell’esordio dotandole di un testo laddove erano solo strumentali, ed affidandone l’interpretazione ad ospiti di tutto riguardo, ciascuno dei quali è anche autore delle liriche che canta.

Oltre a “Fucsite”, che resta immutata rispetto alla versione originale con il featuring dal rapper californiano Adam Vida, le rimanenti tracce traggono nuova linfa dal trattamento ad esse riservato, a partire da una “JJungle” impreziosita dal crooning suadente e notturno di Chelsey Crowley (apprezzata di recente nell’intrigante act italoamericano Nuovo Testamento insieme a Giacomo Zatti e Andrea Mantione), proseguendo con “Y(S)L” che assume sfumature completamente differenti nella suggestiva rilettura di Yuri, voce dei Kuadra, con insolita inclinazione vagamente trap ed una rinnovata dolcezza riflessa in parole desolate.

Chiude il lavoro una versione di “Lady Isabel” (da segnalare anche il bel video realizzato da Martina Civardi e Xawa Vella) dimezzata nella durata, ma non per questo meno toccante nella intensa vocalità di Carlotta Deiana, cantante dei Mòn, che la plasma con classe ed eterea raffinatezza fino a lambire territori di confine tra St. VIncent e i Portishead.

Cos’altro potranno riservare gli Anna Ox nei tempi a venire, è una curiosità da custodire gelosamente intatta fino alla prossima evoluzione. (Manuel Maverna)