recensioni dischi
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ANDEAD  "Old but gold"
   (2020 )

Gli Andead portano in scena la loro nuova fatica discografica intitolata “Old but Gold”, trasmettendo tutta la loro esperienza pop punk in un condensato di ormoni, muscoli ed ottime vibrazioni, provenienti dalla loro smisurata passione per le chitarre e le emozioni vomitate in faccia a cento all'ora. Cominciando subito con l'open track “Old but gold”, capiamo che la band è disposta a prenderci ancora a pugni in faccia e far pogare il proprio pubblico con un ritornello che sembra quasi più un inno, o una promessa, che una vera e propria minaccia punk. Proseguendo con “Lust for Road” e “Comfortably week”, il ritmo rimane sempre abbastanza elevato ed i toni non si smorzano assolutamente. Probabilmente “Comfortably week” è la best track dell'intero disco, dove il sound si apre e colora l'aria con la melodia e sicuramente l'aspetto più “morbido” della band. La linea del combo comunque rimane sempre la stessa per tutta la durata del disco, sgomitando a più non posso e rimanendo fedeli ad una propria attitudine che, speriamo, gli Andead possano non perdere mai. Perché c'è sempre un gran bisogno di band così, che suonano ciò che vogliono e ciò che amano fregandosene di ciò che succede fuori, perché un certo genere musicale per molti potrebbe essere pura nostalgia: che però, grazie agli Andead, non rimarrà più solamente un ricordo ma un glorioso presente. Ottimo disco, questo “Old but Gold”, alimentato da esperienza e passione da vendere (oltre che talento, ci mancherebbe). (Lorenzo D'Antoni)