recensioni dischi
   torna all'elenco


WICKED ASYLUM  "Out of the mist"
   (2020 )

“Out Of The Mist” è il debutto discografico delle Wicked Asylum, band comasca tutta al femminile nata ufficialmente nel 2009 e con all’attivo anche un EP intitolato “Rebirth” pubblicato nel 2016. Rispetto ad allora, le Wicked Asylum hanno scelto di non stravolgere il proprio sound, ma di utilizzare qualche piccolo accorgimento per costruire una proposta più matura e personale. Otto brani senza troppi fronzoli, figli di un approccio heavy classico e dell’incessante ricerca di un sound massiccio e corposo, senza dimenticare comunque né qualche sottile linea melodica, né tantomeno gli assoli, quasi sempre presenti e mai fuori contesto. Aperto dall’intro “Haze” e suggellato dall’outro “Maze”, brevi e scurissimi strumentali, l’album condensa in mezz’ora una narrazione che conosce nelle prime battute uno dei suoi passaggi migliori, “Sold(ier)”, costruita sulla doppia cassa. Va anche meglio più avanti con “Split”, che corre, frena, riparte e martella, conservando sempre la medesima tensione, e “Choke And Die”, più tortuoso nel suo incedere, ma anche melodico a sufficienza per non snaturarsi e diventare uno dei potenziali cavalli di battaglia delle future scalette delle Wicked Asylum. “Out Of The Mist” è una buona partenza, capace di restare al passo coi tempi senza rompere in maniera definitiva con la tradizione. (Piergiuseppe Lippolis)