CRM (CUSTOMER RELATIONSHIP MADNESS) "Who are you exactly?"
(2020 )
Sinistramente introdotto dal campione di un discorso di Trump alla nazione, prodromo della bordata inacidita di “Pluton”, “Who are you exactly?” segna il debutto per Seahorse Recordings dei CRM (Customer Relationship Madness, storpiatura della funzione aziendale Customer Relationship Management), cinque elementi provenienti da Roma e Firenze, tra i quali ex-membri di Black Sonar (Gianpaolo Rosato) e Dreg Machine (Francesco Degli Innocenti).
Compendio di piccato risentimento convogliato lungo i binari di una sagace, esplicita invettiva socio-politica ben condensata nel canto sbilenco e sdegnato di Luca Palazzi, l’album offre otto velenosi episodi adirati ed astiosi. Assente qualsiasi lievità, rimangono quarantasei minuti tesi e crudi resi soffocanti da testi feroci quanto basta a disegnare scenari di quotidiana alienazione ed opprimente grigiore (“People in coma”).
Parole come pietre aguzze veicolate da un solido post-punk, squadrato e tagliente, viaggiano lungo la ripetizione plumbea e minacciosa di pattern ossessivi e metronomici, capaci di spersonalizzare l’ordinaria desolazione che narrano. Sono foto in bianco e nero senza profondità, quadri hopperiani, fiori appassiti.
La nevrosi à la Gang Of Four di “Blow job your mind”, il battito schizoide e lydoniano di “Last night”, l’oscuro e minaccioso pulsare di una “Danse macabre” tra Dan Sartain e Alan Vega, il dramma incombente di “Pilots”, gli otto minuti della conclusiva “Snakes” che ricordano perfino i Cure di “Pornography” sono nulla più di un mezzo per uno scopo: ad aleggiare su tutto, una coltre di echi P.I.L., Membranes e Fall perfetta da stendere come un sudario su queste composizioni agonizzanti e snervanti.
Esordio di impressionante solidità, dall’impatto a tratti devastante. (Manuel Maverna)