recensioni dischi
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WERNER DAFELDECKER  "Parallel darks"
   (2020 )

Werner Dafeldecker è un compositore e maestro di musica elettroacustica originario di Vienna, ma di stanza a Berlino. Dieci giorni fa è tornato con “Parallel Darks”, uscito per Room40 Records, un viaggio nella musica concreta attraverso il quale si propone di esaminare diverse prospettive del suono. Registrato a cavallo tra il 2018 e il 2019 e diviso in due parti della durata di diciannove e sedici minuti, l’album presenta e ricrea ambientazioni un po’ sinistre, per immergersi nelle quali è necessario abbandonare il più classico approccio all’ascolto. “Parallel Darks”, le cui parti sono prive di una denominazione particolare e semplicemente numerate, si ritrova subito immerso nell’oscurità con un sottotesto lineare e sintetico sul quale si stagliano rumori meccanici, disturbi e increspature che non accennano ad attenuarsi nei minuti successivi, nonostante timidi e illusori sprazzi di luce. Nella sua prima parte, “Parallel Darks” scivola vorticosamente verso lande più buie, anche quando il suono appare più stratificato e pulito. La seconda metà, invece, almeno all’inizio sembra voler rompere con quanto già sperimentato, ma finisce per addentrarsi in scenari cupi e claustrofobici, nel finale leggermente rarefatti, ma non meno ansiogeni. “Parallel Darks” mostra ancora la grande ispirazione del musicista austriaco, qui alle prese con un lavoro ricercato ma non troppo complesso, imprescindibile per chiunque sia avvezzo a queste sonorità. (Piergiuseppe Lippolis)