recensioni dischi
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IMAGIN'ARIA  "Exeligere"
   (2020 )

Al momento di porre il cd nel lettore, il nome della band Imagin’Aria indicato sulla copertina del disco mi faceva supporre che avrei ascoltato sonorità eteree, sognanti, insomma una musica spaziale con arie soft. Invece niente di tutto questo, e nel brano iniziale ''Indastria'' il suono è stato quello che non mi aspettavo: un bel rock incalzante e dinamico, subito articolato sulla grinta e potenza del vocalist.

Le successive tracce sono invece risultate meno impetuose, ed imperniate sempre sulle linee vocali senza mai concedere troppo alle sole parti strumentali. La voce calda e potente, pur dando il giusto risalto ai testi, la fa infatti sempre da padrona, mentre chitarre e tastiere, anche se con buoni intrecci di sonorità rock ed acustiche, recitano perlopiù un ruolo di accompagnamento senza grandi acuti solisti. Pregevoli sono gli inserti dei fiati nel brano “La scelta migliore”, che impreziosiscono il brano con un tocco di raffinatezza.

Un disco quindi il cui ascolto scivola via liscio, con sonorità caratterizzate da uno stile progressive piacevolmente imperniato secondo schemi collaudati, senza tuttavia emanare particolari scintille di originalità. (AlbeSound)