PALMER GENERATOR / THE GREAT SAUNITES "Pgtgs"
(2020 )
Inizialmente, mi sono annoiato molto ad ascoltare questo album, uno split che presenta due diverse band, i Palmer Generator ed i Great Saunites. Per abitudine e correttezza, ascolto tutto sempre tre volte. Stavolta, sentendomi in colpa, l’ho ascoltato quattro volte. Niente da fare. Mi annoiava. Nel 2020, non comprendevo il senso di questa opera. Non comprendevo perche’ ci fossero persone che pensavano che si potesse comporre, creare e scrivere a prescindere dall’avere qualcosa da dire. Si puo’ anche suonare tra amici, senza pubblicare nulla. Avrebbe piu’ senso e dignita’, pensavo, invece di condividere canzoni che non apportano nulla in piu’ al panorama artistico odierno o non sfidano la nostra mente a porci domande. Senza ombra di dubbio, i Palmer Generator ed i Great Saunites sono bravi musicisti: e quindi questo, pensavo, dovrebbe giustificare il fatto di una pubblicazione? Personalmente, non credevo. Mi piacevano molto i titoli dei brani, ''Zante'' e ''Mandrie'', poi, quando li ascoltavo, prevedevo ogni passaggio e pure quello successivo: “la chitarra ora fa cosi, la batteria ora fa questo groove, ecc.”. Pero'... Pero’ non avevo capito niente. E’ solo alla nona volta che l’opera, per qualche strana ragione, si apre, mi fa respirare. Allora a quel punto, scopro tutte le sfumature, I dettagli su cui non mi ero superficialmente soffermato. Ci sono delle finezze in ogni brano ma io non potevo coglierle, in quanto tali. Quindi, come non detto. (Matteo Preabianca)