recensioni dischi
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SIGN LIBRA  "Sea to sea"
   (2020 )

Secondo lavoro per l’artista lettone Agata Melnikova sotto il moniker Sign Libra, “Sea to sea” (appena uscito per RVNG Intl.)) si ispira ai mari della Luna, immaginando come potevano essere in un era lontana. Nove tracce per nove tipi di acque, di sonorità liquide, in una dimensione new age che cerca l’equilibrio (“Sign Libra” sta per “segno della bilancia”). I suoni eterei si intrecciano con la voce di Agata, a volte pitchata come in “Sea of fecundity”, a volte pronunciante formule ritmiche come “rikitahtahtah” in “Sea of serenity”, dove sentiamo gli archi pizzicati resi iconici da Enya, nel genere. Ogni “Sea” ha caratteristiche timbriche sue, ma l’atmosfera spesso pentatonica - orientaleggiante prende il sopravvento. A volte i suoni sono privi di rinforzo ritmico, in altri casi ci sono beat moderati e gentili che accompagnano il clima sonoro, pieno di echi ed impulsi brillanti. “Sea to sea” è un metaluogo dove non perdersi, dove ritrovarsi, in suoni alieni e fantasticando su mari e scenari pacifici ma vivaci. (Gilberto Ongaro)