recensioni dischi
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TRAUMA  "Trauma EP"
   (2020 )

I Trauma sono un trio marchigiano nato tre anni fa a Vallefoglia, non lontano da Pesaro, e che pochissimi giorni fa ha debuttato ufficialmente con un EP di quattro tracce intitolato “Trauma”. Descritto come “un gesso che graffia la lavagna, un cellulare che squilla di notte, un fantasma e una paura atavica”, “Trauma” si esaurisce in poco più di tredici minuti e si presenta come un omaggio al rock indipendente di un’era antecedente a ''Nevermind'' dei Nirvana e alla caduta del Muro di Berlino, proposto in formazione classica e con un approccio diretto. L’EP, registrato live al Teatro Verdi di Saludecio, è un rock ruvido e un po’ sporco, caratterizzato da groove densi e claustrofobici. “Tutti Contro Tutti”, in apertura, dà proprio l’impressione di poter deflagrare da un momento all’altro, ma non lo fa mai, e prosegue ostinato con un passo ossessivo che rimane nella mente dell’ascoltatore. “Krueger”, che flirta col punk, non si discosta molto dalla precedente in termini di struttura, mentre qualche variazione in più emerge nel corso di “Roipnol”, informata da un’atmosfera quasi post e da un senso di tensione rinvenibile anche in “Birkenau”, che scivola su una ambientazione distorta e acidula, mandando in archivio il primo lavoro firmato Trauma. “Trauma EP”, pur essendo brevissimo, mette in luce buone idee e alimenta aspettative per il futuro, nell’attesa di un lavoro sulla lunga distanza. (Piergiuseppe Lippolis)