PLEXIPHONES "Break in the clouds"
(2019 )
I Plexiphones sono una band originaria di Moenchengladbach, nella Germania occidentale, e da poco sono tornati con il loro terzo album in studio, “Break in the Clouds”, che segue “News from the Colonies” del 2012 ed “Electric” del 2016. Sostanzialmente in linea con i lavori precedenti, il nuovo album dei Plexiphones dilata leggermente i suoni e sembra voler rincorrere una maggiore pulizia, contrariamente alla robustezza e all’afflato power pop di “Electric”. Nel mezzo, restano spesso riconoscibili influenze tra il post e il dark, ma sono i ritornelli e i cori a esercitare una capacità magnetica impressionante, a partire dal singolo “Apocalypse” e da “Fail in Love”, per arrivare a una più ruvida “My Language”, stipata in chiusura, e passando per l’elettrica titletrack, che rappresenta uno degli episodi più brillanti del lotto. Ma i Plexiphones riescono a dare il meglio quando flirtano con soluzioni più articolate, specialmente nella fase centrale, in cui, oltre al pezzo che dà il nome all’album, sono comprese anche una “Madame Tussaud”, con chitarre possenti ed echi vintage, e “Breathing”, che corre nelle strofe e si schiude nei ritornelli, conservando comunque un drumming furioso. I Plexiphones mostrano importanti segnali di crescita con un lavoro solido e senza grosse sbavature. (Piergiuseppe Lippolis)