KOZA NOZTRA "Sancta delicta atto II"
(2019 )
Dopo una lunga attesa, sono tornati i milanesi Koza Noztra con “Sancta Delicta Atto II”, la seconda parte del precedente disco firmato dalla band lombarda. Ancora una volta, i Koza Noztra propongono un lavoro marcatamente concettuale, in questo caso calato in un’atmosfera degna di un poliziesco e con riferimenti a fatti realmente accaduti. Il cantato è in italiano e la scrittura rappresenta un elemento centrale dell’opera: i testi sono forti, spietati, scagliano bordate contro lo Stato e in qualche modo esortano perennemente alla lotta, per scalfire un potere prevaricatore. I pezzi sono otto, fra cui spiccano due rifacimenti: “Koza Noztra” (“Ka-Ching” di Shania Twain) e “Requiem (In Un Battito Di Ciglia)”, che rivisita “In A Blink Of An Eye” di Kevin Teasley. Su un piano meramente musicale, i Koza Noztra continuano a muoversi agilmente fra hard rock e metal, ma, grazie a capacità tecniche e compositive tutt’altro che banali, riescono a concedersi qualche divagazione in territori goth, come accade soprattutto nell’ispiratissima “Illuminata / Magia Nera”, e accolgono qualche timida influenza punk, inserendola qua e là nel corso nei brani, specialmente in alcuni passaggi molto concitati. “Sancta Delicta Atto II” è il nuovo episodio di una discografia ricca e complessa, in cui è difficile rinvenire soluzioni di continuità nella narrativa della band: i punti di forza restano gli stessi di sempre, il risultato anche. (Piergiuseppe Lippolis)