recensioni dischi
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OVUNQUE  "C’era una volta Ovunque"
   (2019 )

Gli Ovunque sono un duo originario di Gubbio composto da Federico Gioacchino Uccellani, chitarrista, e Jacopo Baldinelli, batterista. A ottobre, gli umbri hanno debuttato con un album intitolato “C’era una volta Ovunque”, che include otto brani interamente strumentali e segnati da lunghi dialoghi tra chitarra e batteria. Il disco esplora diversi sottogeneri del rock e lo fa con una certa ispirazione, risultando sempre imprevedibile e garantendo all’ascoltatore l’eterogeneità necessaria perché l’attenzione non cali mai. Se nelle parti più muscolari, nelle quali la chitarra risulta più incisiva, l’album si avvicina ad ambientazioni stoner (“Ragno”), non mancano passaggi progressivi come “Maledetta” o pezzi più ragionati, come “Spigoli”, che ammicca a sonorità tra il southern e il desert senza celare un afflato blueseggiante, riconoscibile anche all’interno di “Un luogo asciutto”. Ma una testimonianza della ricchezza compositiva del duo, nonostante lo schema chitarra e batteria sia decisamente essenziale, arriva anche da “Gnu 2”, stipata quasi in chiusura, che accenna sonorità math e lo fa con grande convinzione, la stessa dei brani più robusti, come l’ottima “Io non porto cappelli blu”, su cui si esaurisce “C’era una volta Ovunque”. Gli Ovunque iniziano il proprio percorso con un album indubbiamente ben fatto, nel quale emergono già una buonissima tecnica e la capacità di muoversi agilmente fra più generi. (Piergiuseppe Lippolis)