SILEK "Undici"
(2019 )
“Undici” è il nuovo disco di Silek, artista già noto, specialmente nel patavino, per le sue numerose collaborazioni e per essere stato parte della decennale esperienza dei Dozhens. Silek riparte da un lavoro piuttosto corposo, con tredici brani sinteticamente ascrivibili alla voce rap, ma infarciti di influenze dancehall e dub, che arricchiscono un discorso già piuttosto articolato anche per merito di testi, spesso, forti e impegnati. L’album entra nel vivo dopo l’intro “Index”, con “Tic tac (tempo riddim)” (insieme a Paupers): passo cadenzato e rap fitto, con qualche traccia di reggae qua e là. Poco dopo, invece, “Undici” regala un’atmosfera crepuscolare e sospesa durante “Post”, che, impreziosito da intarsi pianistici, si caratterizza per il tema politico, esattamente come la successiva “Screenshot”, il cui scheletro è però sintetico. Nella metà successiva, invece, gli episodi migliori coincidono con la breve titletrack e il suo incedere ipnotico, “Runner”, che invece mostra un passo decisamente più pesante e un rap denso e incalzante, ma è “Underdog”, realizzata in collaborazione con Paradox, a svettare nel finale: molto convincente il cantato, colpisce invece una base che ammicca alla drum’n’bass. Quello di Silek è un bel ritorno: “Undici” riesce a legare strutture musicali variegate e una scrittura di grande impatto e non conosce fasi di stanca. (Piergiuseppe Lippolis)