recensioni dischi
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OKO & THE AUTHORITY  "Ukronia"
   (2019 )

Gli Oko & The Authority sono una band EDM sperimentale marchigiana che ha debuttato da pochissimo con “Ukronia”, pubblicato dalla storica label americana Exquisite Noise Records. Se EDM può risultare una classificazione vaga, è anche vero che nel sound della band confluiscono diversi generi e diverse influenze, specialmente trance e progressive, che rendono il sound variegato e sempre imprevedibile. Ma, accanto a tutto ciò e ai glitch, non mancano momenti più IDM e meno danzerecci. Se “Don Quixote”, in apertura, conserva qualche traccia di techno, “Bnl” mostra un certo acidume e un’elettronica asfissiante, con sporadici rallentamenti che concedono spazio anche alle voci e all’effettistica. “Lmnt”, fra archi e voci femminili, si caratterizza per un’atmosfera generalmente più ariosa, al netto di qualche passaggio ipnotico, poi “Susikiyu” prova a intercettare melodie pop, ma si increspa su glitch e strutture arzigogolate. A metà arriva l’elegantissima “Where lions cry”, con gli archi ancora al centro del discorso, mentre la seconda parte si apre con il climax di “Essence” e con il martellare incessante di “Addiction”, che torna a dispensare suoni psichedelici e regala un grandissimo finale. “Zweisamkeit” incontra il pop, mentre “Cursed chip” gioca con scenari videoludici, glitch e la propria schizofrenia. In chiusura c’è “Angel A”, le cui traiettorie si fanno imprevedibili: sporadiche tracce di industrial e dubstep si inseriscono fra le maglie di un brano che vira sulla techno, prima di aprirsi con suoni lineari e stratificati. È un disco d’esordio assolutamente convincente quello degli Oko & The Authority, già abbastanza maturi e disposti a correre dei rischi che hanno decisamente pagato: la varietà di generi, le trame indecifrabili, un’anima danzereccia unita al gusto per la sperimentazione fanno di “Ukronia” un prodotto davvero solido, che s’inserisce in un vivacissimo panorama elettronico italiano. (Piergiuseppe Lippolis)