recensioni dischi
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DHEITI  "Rebirth"
   (2019 )

Il solstizio di primavera è un momento classico di “passaggio”, dal gelido inverno all’avvicinarsi della bella stagione, un periodo, se vogliamo, di risveglio o addirittura di rinascita. Non è quindi una semplice coincidenza quella che ha portato la calabrese (ma torinese d’adozione) Gemma Conforti a pubblicare il suo primo progetto sotto lo pseudonimo di DHEITI proprio il 21 marzo. Un EP (pubblicato sotto forma di chiavetta USB a forma di disco LP!) che funge da biglietto di presentazione di quest’artista davvero eclettica (cantante, autrice, pianista) con alle spalle anni e anni di studio e di esperienze, che si sentono e vengono restituiti in questo disco d’esordio. Si parte con “Loser”, giro di basso irresistibile e voce suadente per un brano tra bossa e funk che ricorda certi bei pezzi degli Incognito. Segue un momento più intimo con “Feel”, ballad piano e voce, meno convincente. Ma subito si torna alla carica con “A long walk”, cover della statunitense Jill Scott in chiave funk-rock, con chitarre pazzesche e la duttile voce di Gemma che parte come una carezza per sparare la sua potenza nel ritornello. Chiude l’EP “Bud in bloom”, ritmo più lento, bel testo della Conforti stessa (come quelli degli altri due inediti), pop/rock elettronico pervaso dalla voce della sua cantante. Davvero un bel biglietto da visita, questo "Rebirth", per questa nuova artista, di cui aspettiamo con curiosità il prossimo lavoro. (Francesco Arcudi)