SARAH "Le coincidenze"
(2019 )
Sarah (Sara D’Angelo) è un’artista di Pescara che, tendenzialmente, scrive di poesia e prosa ma, dopo un live, incontra il maestro Beny Conte il quale le dichiara interesse per la sua voce e la incoraggia nel songwriting cantautorale. Da qui, l’elaborazione per nuove songs assume una spinta motivazionale notevole, che porterà la singer a credere molto di più nei suoi mezzi scritturali, che ora diventano tangibili nella creatura d’esordio “Le coincidenze”: 8 brani che delineano una certa maturità già al debutto. La title-track, con un bell’attacco di sax, fa veleggiare la prima della lista con eleganza garbata e delicatezze tastieristiche. L’intro wave di “Il mio viaggio” si va a fondere in un corpus pop non banalizzato da rime prevedibili ma da una lodevole efficienza testuale, mentre con “Le parlo di te” Sarah si racchiude in toni più intimistici per mettere in evidenza una voce poetica e soave, con strumenti al minimo sindacale. E “Senza alibi” né scusanti, l'artista ci rivela la poliedricità della sua indole con un piacevole episodio jazzy-pop che accarezza con dolcezza. Il percorso soft , intrapreso spesso dall’artista pescarese, prosegue con fierezza nel sincero racconto di “Negli occhi dell’Aquila” ma, stavolta, arricchisce il finale con finestre aperte sull’immaginario maestoso. Il testo più bello si riscontra nella tematica di “Resisti”, con un invito sensibile ed altruistico a non demordere mai, nonostante ombre e lacrime possano scurire e rigare i nostri volti nella consapevolezza delle nostre fragilità. A ritagliare un angolo di spensieratezza ci pensa “Sophia’s Mambo”, con l’intro a richiamare il Caputo de “Il Garibaldi innamorato”, ma poi la D’Angelo è scaltra nel saper subito intraprendere una soluzione assemblativa personale, con ludiche citazioni di Big del grande schermo, forse frutto di un dialogo amichevole. Ora, consapevole dei suoi mezzi, “L’esigenza” di Sarah è quella di chiudere l’album, puntando tutto su vellutati sussurri vocali, che possano destare un’emozione e/o lasciare un raffinato ricordo, col risultato di esserci riuscita, grazia all’eleganza minuziosa dei dettagli inseriti e, certamente, grazie all’incontro col maestro Beny Conte che ha piazzato la ciliegina sulla torta. Forse, è la canzone che la rappresenta al meglio, con quell’impatto vibrante che arriva al cuore. Chissà quante sono le “Le coincidenze” che, in qualche modo, sono già decretate dal destino e che esulano dalla nostra volontà e, palesemente, Sarah ne è rimasta del tutto folgorata, innestando quadretti e metafore testuali, conducendo l’ugola in otto distinti percorsi sonori ma tenendo sempre fede alla linea-guida degli insegnamenti assorbiti nel masticare R’n’b e Soul a iosa. (Max Casali)