recensioni dischi
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MASSIMO RICCIUTI  "Storie"
   (2019 )

Massimo Ricciuti è uno scrittore, sceneggiatore e giornalista campano che ha da poco avviato anche la sua carriera discografica, pubblicando l’album “Storie” nel 2018, prodotto da Suono Libero Music. Coadiuvato da Roberto Marconi per quanto riguarda gli arrangiamenti e da diversi musicisti in studio, Ricciuti ha sviluppato una proposta che attinge a diverse tradizioni musicali per elaborare un sound che possa suonare realmente autentico ed è effettivamente ciò che avviene. Pur conservando sonorità mediterranee, “Storie” ingloba elementi della musica celtica e balcanica, a partire da una strumentazione corposissima, che ha visto l’esclusione di sintetizzatori e campionatori a vantaggio di macchine analogiche “vintage”. I dieci brani non sono altro che dieci racconti di vita, idealmente anche dieci capitoli di un romanzo. I brani, oltre alla complessità data dalla ricchezza della sezione ritmica, mostrano anche una grande varietà fra momenti riflessivi e passaggi più ricchi e dal piglio quasi danzereccio. “Storie” è inaugurato dal folk pop di “Ci sei” e dalle atmosfere Irish e malinconiche di “Amico mio”, e suggellato dall’intimismo di “Siamo questo e quest’altro”. Il disco scorre in maniera fluida, senza passaggi a vuoto, e conosce i suoi momenti migliori durante “Gente di mare”, “Sangue sulle scale” e “Il tempo che passa”. Ricciuti conferma la sua straordinaria poliedricità, confezionando un prodotto concettualmente semplice che però raggiunge un risultato senza dubbio positivo. (Piergiuseppe Lippolis)