recensioni dischi
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GARBO  "Fotografie"
   (1984 )

Nomato Renato Abate, faceva qualcosa che all'epoca era roba solo sua o dei Matia Bazar, se vogliamo: prendere atmosfere fumose, sintetizzatori, e scaldare il tutto con la voce. New wave, insomma, come tanta ne arrivava dalla Britannia, ma poca ne veniva prodotta nello Stivale, dove si preferivano ancora le ultime ondate dei cantautori, i giannitogni o tuttalpiù si andava di discodance. Proprio con Antonella Ruggiero aveva collaborato in modo incrociato - tu canti da me io canto da te -, ma alle vette delle classifiche faticava ad arrivarci, proprio perché il suo genere non era esattamente quello che ci si aspettava da un italofono, a quei tempi. "Fotografie" uscì successivamente ad una partecipazione a Sanremo, 1984, quando "Radioclima" aveva eroicamente lottato per le ultime posizioni, per poi entrare nei meandri di radio che ormai aborrivano tutto ciò che era cantato in vernacolo. E' una raccolta dei tanti singoli che Garbo aveva inciso negli anni precedenti, a partire da quell'"A Berlino va bene" che gli aveva portato la prima notorietà, per passare poi a "Generazione" o a "Quanti anni hai?". Riprovata la carta festivaliera l'anno dopo, con "Cose veloci", lentamente il Nostro ha cominciato a scendere nell'oblio, malgrado una dignitosa "Il fiume" nel 1986, ed un continuo cercare di stare al passo con i suoni continentali messi in parallelo con un certo che di tricolore. Troppa roba, per quegli anni; magari, con un berrettino in testa e un "E' qui la festa?" in canna gli sarebbe andata meglio. Trattato sempre e comunque con rispetto, anche nel revival è stato difficile ricondurlo ai tanti usa e getta del periodo: continua a far dischi che fanno applaudire i critici, che vedono in lui un precursore, ma che faticano ad entrare nel popolare. Lo stesso "Fotografie" è stato ripubblicato nel 2004, anno in cui Garbo ha ricantato "A Berlino" per l'album di cover '80 by Boosta. E la canzone originale ha avuto vari airplay durante i mondiali di calcio: ma ci voleva Cannavaro per farci riscoprire Garbo??? (Enrico Faggiano)