recensioni dischi
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PHONSECA  "Between a dream"
   (2019 )

Da Bristol debutta Matthew O’Connor, sotto il moniker Phonseca, con l’album “Between a dream”, che spazia nell’ambient elettronica. Otto brani carichi di pad distesi, atmosfere oniriche e da soundtrack. In alcune tracce è presente la voce di Kristina Sheppard (“Frozen music”, “Bizzarre love triangle”, “Wait for me”). I beat elettronici in genere sono tenui, mai sparati, ma in “I see stars” i bassi sono particolarmente pompati, tanto da mandare in distorsione anche le migliori cuffie, all’ascolto. Al di sopra di questo, suoni di campanellino ci rimandano alle stelle. Prevale dunque la componente strumentale nei brani, ed armonica più che melodica. Le tonalità sono maggiori e il clima generale è positivo e pacifico, tranne che per “Your favourite film”, dove, accanto ai pad, compare un pianoforte che, in tonalità minore, indugia sui gradi sospesi, dando una sorta di statica drammaticità al pezzo. La nona traccia è un remix di “I see stars”, firmato dal prestigioso nome di Scanner. Come debutto, “Between a dream” risulta avere già chiara la direzione seguita, tra ambientazioni mattutine e commoventi come “What would you do”, e notturne e movimentate, come quelle di “Don’t stay in”. Musica per sognare e meditare. (Gilberto Ongaro)