recensioni dischi
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LUCA RUZZA  "Le prigioni delle mente"
   (2019 )

È uscito il secondo album del cantautore casertano Luca Ruzza, rocker nell’anima e nel sound. Undici brani inediti più la cover di “Una buona idea” di Niccolò Fabi. Solida musica rock, dal sound alla voce, ma più matura rispetto al primo album. Nei testi si parla di amore, di follia, di perdono ma anche di malattia e di autismo in particolare. Brani di rock tirato all’italiana come “Supereroe”, che ricorda un po’ i Litfiba nel sound, si alternano a rock ballad come “Il sogno”. Rispetto al primo disco, più rockeggiante nel suono tutto chitarre, qui vengono introdotti synth e tastiere, evidenti in brani come “La cura dei Cure” che suona proprio come un brano della band inglese. Mentre il primo singolo “Fino alla fine” è un interessante pop rock corredato anche da un video di lancio del progetto, e “You can see” parte ricordando un po’ il primo Ligabue. Luca Ruzza si conferma un cantautore capace e profondo, che ha ben assimilato tutta la musica rock che lo ha influenzato, permettendogli di esprimere le sue emozioni in modo, però, maturo e personale. Un bel disco per gli amanti del genere. (Francesco Arcudi)