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SILK ROAD ASSASSINS  "State of ruin"
   (2019 )

“State Of Ruin”, appena uscito per Planet Mu Records, è l’album d’esordio sulla lunga distanza dei Silk Road Assassins, trio composto da Tom E. Vercetti, Chemist e Lovedr0id. Pubblicato a due anni di distanza dall’EP “Reflection Spaces”, i Silk Road Assassins, condividendo anche esperienze simili da solisti, sembravano poter rappresentare una delle realtà più interessanti sulla nuova scena elettronica inglese e i primi risultati danno ragione al trio di producer. “State Of Ruin” appare influenzato dalla musica per film e videogiochi ed è sostanzialmente l’approdo dell’esplorazione delle forme più minimali di grime e trap, pur restando concettualmente vicino anche all’idm. Dopo un avvio piuttosto morbido con “Overgrown”, “State Of Ruin” conosce un primo acuto con le allucinazioni di “Split Matter”, mentre con “Armament” troviamo i primi palesi riferimenti al mondo videoludico (Metal Gear Solid), poi mitigati dall’afflato quasi danzereccio di “Vessel”. Ma è nella fase centrale che “State Of Ruin” raggiunge il suo apice: prima il grime futuristico di “Familiars”, poi una forma di trap strumentale decostruita (“Bloom”), poi pathos tipicamente cinematografico (“Pulling The String”). La trap ritorna prepotente, in forma meno liquida e più acida, in “Bowman”, prima del noise di “Shadow Realm” e dell’ipnotica “Taste Of Metal”. Anche in chiusura, comunque, il livello si mantiene alto, con l’incontro di grime e atmosfere trap di “Saint” e “Feeling Blu”, le rarefazioni di “Thorns” e i suoni nuovamente aciduli di “Blink”. “State Of Ruin” è un grande debutto per i Silk Road Assassins, che si inseriscono così con vera autorevolezza nella sempre vivace scena elettronica della terra d’Albione. (Piergiuseppe Lippolis)