recensioni dischi
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FRANCES P  "No regrets"
   (2019 )

Il fatto che produzioni come questa durino soltanto tredici minuti è un’autentica maledizione.

Frances P è Francesca Piras, classe 2000. E’ originaria della provincia di Oristano, e bastano le prime battute dell’opener “No regrets like mama” - due minuti e ventinove secondi che marchiano a fuoco questo soprendente ep - per restare increduli e sorpresi a rimirare il talento cristallino e smisurato della ragazza.

Potentissima: sfrontata e dritta come un pugno in faccia, ha una voce black impregnata di soul ed R&B. Magari tende qua e là a strafare, ma a quell’età la perdoni e basta: ha un’urgenza palpabile di buttare dentro al suo piccolo cilindro tutto ciò che sa fare. E in perfetta solitudine ti dimostra che con quel timbro nulla le è precluso. Qua dentro ci sono Amy e Ani Di Franco insieme a mille altre voci presenti e passate, c’è soprattutto un’ugola che gioca con il blues in acustico in quattro tracce che vorresti fossero il triplo, ma ti devi accontentare e tenere in bocca il gusto dell’assaggio insieme a molte promesse.

Accorato e sofferente, “No regrets” fa i conti con la delusione di “Growing pain”, con la liberatoria immediatezza di “Overwhelmed”, con il velo di tristezza che riveste “I didn’t ask you to come”, gridando e accarezzando, graffiando ed inebriando. Istinto e passione nella superba esibizione di una stella nascente che già sa mostrarsi intensa e dolente come una consumata diva. (Manuel Maverna)