recensioni dischi
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GIORDANO FORLAI  "Orso bianco"
   (2019 )

Giordano Forlai è un artista spezzino attivo dal 1985 che ha avviato la sua carriera solista nel 1995 ed è tornato, al tramonto del 2018, con “Orso Bianco”, album arricchito dalla collaborazione con Roberto Tiranti (voce), Massimo Trigona (basso), Andrea Maddalone (chitarre), Roberto Maragliano (batteria) e Luca Cresta (batteria). “Orso Bianco” non rinuncia all’orecchiabilità, ma spesso approda in ambienti progressive rock, legando una grandissima cura per la sezione musicale a testi spesso profondi e intrisi di poesia. La titletrack, in apertura, mostra subito l’incontro tra un approccio meramente cantautoriale e le prime velleità rock, con le chitarre a disegnare un sottotesto elettrico ed elegantissimo. La poetica di Giordano Forlai, inevitabilmente, viene esaltata dai passaggi più ragionati e intimisti come “Sono qui” e “Sparami”, ma soprattutto nella deliziosa “L’altra parte di te”, che poi apre una fase decisamente più vicina a diverse declinazioni del rock: dalle traiettorie prog di “Il viaggio” a quelle sospese tra hard e alternative di “Nero”. “Orso Bianco” rallenta nuovamente con la ballad “Acrobata” e l’elegante e intensa “Blu”, prima di riapprossimarsi al rock attraverso le sferzate elettriche di “Che cosa siamo noi” e “Stare Soli”. In chiusura, “Marta” riabbraccia classici schemi cantautoriali e suggella un prodotto per larghi tratti convincente, che unisce con classe due diverse anime, senza che nessuna prevarichi. (Piergiuseppe Lippolis)