recensioni dischi
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TRAMA  "Oscure movenze"
   (2019 )

I genovesi TRAMA interrompono il ventennale silenzio discografico con le “Oscure Movenze” del secondo interessante progetto portato alla luce da Annalisa Accorsi alla voce, Luca Scherani alle tastiere, Gabriele Guidi Colombi al basso, Paolo Gaggero alla batteria e Lorenzo Loria alla chitarra. Cinquanta minuti di progressive melodico che sfiora le sonorità dei Genesis senza disdegnare Orme, Marillion o Camel e il fascino di lunghe suite ben articolate senza essere appesantite da inutili tecnicismi fini a sé stessi. I cavalli trainano una carrozza che conduce all’opening track, “Intro – Oblio” e ai suoi quasi otto minuti e mezzo di atmosfere sognanti con sfumature a tratti dark e a tratti psichedeliche. “Anche Se Per Poco” parte in sordina per poi crescere di intensità lungo i dodici minuti esatti della sua durata: una lunga miscellanea sonora frutto dell’ottima intesa della band. Tastiere che si innestano alla perfezione con la chitarra e trovano nell’accoppiata ritmica basso-batteria l’ottimo feeling con la voce di Annalisa. Inizio enigmatico e quasi alienante per “Il Sottile Equilibrio” in cui tempi e controtempi tessono una lunga e fitta trama di ritmi frenetici per oltre otto minuti, mentre la title track si apre con una calda vocalità sostenuta da arpeggi di chitarra e tastiere: alternanza tra sonorità pacate e atmosfere più dure sono la caratteristica di un brano ammaliante. Si giunge alla chiusura con “Il Viaggio (Verso Il Sole – Nell’Acqua – Contro Il Vento)” che in quasi quindici minuti e tre movimenti catalizza l’attenzione dell’ascoltatore, confermando l’idea che la band abbia creato un progressive vivo di cui c’è un gran bisogno nella desolazione musicale del momento. In conclusione, si può dire che i Trama siano tornati sulla scena musicale ponendo fine ad un lungo periodo in cui questo prezioso lavoro è stato chiuso in un cassetto (come accade per i sogni). Per fortuna si sono ricordati di aprirlo! (Angelo Torre)