LE MONDANE "I giorni della marmotta"
(2019 )
Luca Borin e Daniele Radaelli sono Le Mondane, duo piemontese nato nel 2014 che ha debuttato, al tramonto del 2018, con un album in bilico tra pop, folk e cantautorato e arricchito da sfumature jazz, intitolato “I Giorni Della Marmotta”. Per la sua realizzazione, Borin e Radaelli hanno collaborato col percussionista Sergio Quagliarella, Lorenzo Prealoni ai fiati e Luigi Grechi De Gregori, ospite nella reinterpretazione della sua “Dublino”. “I Giorni Della Marmotta” scorre abbastanza fluido nei suoi quasi trentacinque minuti di durata, riuscendo a garantire l’eterogeneità necessaria perché l’attenzione non cali e mantenendo sempre una certa freschezza, con melodie tutto sommato semplici e a presa rapida. L’album si apre con il morbido folk di “Perdermi” e prosegue con quello più arioso di “Stella e Croce”. La titletrack segue un andamento più lineare e si carica d’un tono più serioso, specialmente durante le strofe, mentre “La Grolla Del Paul” cambia ancora registro, con un fluire e un cantato decisamente più sostenuti. È forse “Settembre” il momento più importante dell’opera, con la sue parole dolci e sentitissime. Nella seconda metà, “Il Boia Di Torino” mantiene alto il livello coi suoi cambi di ritmo, poi “Strumento” recupera la leggerezza dei primi minuti, mentre in chiusura arrivano la già citata (e ottima) “Dublino” e “Sabba”, fra cori e strutture ricamate. “I Giorni Della Marmotta” è un esordio positivo: mette in luce le belle idee e l’intesa fra i due, lasciando presagire un buon futuro per i novaresi. (Piergiuseppe Lippolis)