recensioni dischi
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ERICA FILOCAMO  "Edace"
   (2018 )

La messinese “cantattrice” (attrice + cantautrice) - come lei stessa si definisce - Erica Filocamo giunge al suo primo EP dopo molteplici esperienze nel campo dell’arte. “Edace” fa parte di un più ampio progetto, uno spettacolo di teatro-canzone con dei monologhi scritti dall’autore Domenico Loddo e - appunto i 5 pezzi del disco scritti e cantati dalla dolce Erica. Figlia e nipote d’arte, laureata in architettura, la Filocamo del disco cura musica e testi e suona anche la chitarra. Voce calda e dolce, ma al tempo stesso decisa, Erica spiazza con un disco complesso e maturo, mai banale. Tra il pop e la musica cantautorale, i cinque pezzi di “Edace” conducono l’ascoltatore nell’universo poetico di Erica, fin dal primo brano “Questione di bugie”, ballad dall’arrangiamento pop/folk con testo intenso (“Questione di paure, questione di bugie, le tue contro le mie”), per proseguire con la tiratissima “La razza umana”, arrangiamento chitarre ed elettronica dalla melodia irresistibile. Mentre già dall’intro de “La luna addosso” si sente tutta la sicilianità della cantautrice, così come - fin dal titolo - nella bella “Mediterranea”. Mentre “Butta la pietra” e soprattutto la personalissima “Il perdono del mio mandala” completano un disco ricco di suggestioni e di sfumature che avvolgono e rapiscono chi ascolta, con melodie orecchiabili e testi ricercati. Un progetto che - si sente - viene da un’urgenza dell’autrice, e non da meri motivi commerciali. Prova ne è il finanziamento avvenuto tramite crowdfunding, a cui hanno aderito I già tanti estimatori di questa giovane brava e talentuosa cantautrice che merita un percorso ricco di soddisfazioni. (Francesco Arcudi)