recensioni dischi
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ALIBI  "Alibi"
   (2018 )

Gli Alibi sono una giovane band sammarinese, costituitasi al tramonto del 2014 e, dopo una lunga fase di ricerca musicale, il quartetto è entrato in studio nell’estate del 2017 per debuttare sulla lunga distanza, finalmente, circa un anno più tardi con un album omonimo. Se la gestazione di “Alibi” è stata parecchio lunga è perché i sammarinesi hanno preferito prendere il tempo necessario per comprendere quale strada seguire, e il risultato finale è un pop rock variegato, che accoglie le più disparate influenze, dal funk al soul, non risultando mai troppo simile a sé stesso. Introdotto dalle note dilatate di “Prologo”, il disco entra subito nel vivo con le increspature di “Chi sono io”, in collaborazione con Ninah Mars, pezzo che riporta alla mente Le Vibrazioni meno radiofoniche. In comune, con la formazione milanese, gli Alibi hanno in comune un vocalist dotato di un timbro limpido e riconoscibile, capace di diventare un vero e proprio punto di forza. Ciò accade sia durante i guizzi funk di “Come me”, sia durante fasi più romantiche e ragionate come “Eterno” o “Ascoltarci”, senza dimenticare i momenti più vicini al rock come “Ombre”. “Alibi” è un prodotto interessante e complessivamente godibile, che spesso va oltre la rigida classificazione di pop rock e che mette in luce anche la buona tecnica del quartetto. (Piergiuseppe Lippolis)