recensioni dischi
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IO E LA TIGRE  "Grrr power"
   (2018 )

Non hanno più bisogno di presentazioni Io e La Tigre, duo che ha conquistato una buona popolarità nel panorama indie italiano nel corso degli ultimi tre anni, nei quali sono arrivati un EP (“Io e La Tigre”, 2014) e un full length (“10 e 9”, 2015). Il tramonto del 2018 vede il ritorno del duo composto da Aurora Ricci e Barbara Suzzi con un lavoro intitolato “Grrr Power”, espressione che vuole intendere la capacità di affrontare le sfide che la vita impone con piena consapevolezza delle proprie fragilità e che trova conforto nel sostegno degli altri, rigettando l’individualismo. Sin dalle prime battute, “Grrr Power” conferma una certa attitudine punk: se in passato si trattava di un punk rock non troppo aggressivo e lo-fi, contaminato da una sottile vena cantautorale, le Io e La Tigre odierne sembrano aver corretto un po’ la direzione, avvicinandosi a un post punk il cui scheletro è disegnato dalla chitarra e dalla batteria, ma a mitigare il tutto c’è una massiccia dose di (power) pop, individuabile in momenti come “Se entrambi i nostri aerei cadessero” o “Storie maledette”, o in una ballad dolcissima come “Luna piena”. Il resto del disco, invece, mostra un piglio decisamente più energico ed elettrico, dalla doppietta iniziale “Ieri il mondo mi è caduto addosso” e “Singapore” a “Ti prendo a pugni”, fino alla chiosa con una ragionata e vagamente psichedelica “Madre di Dio”. “Grrr Power” si pone in continuità con i lavori precedenti del duo, conservando una ispirazione e freschezza che rendono l’ascolto gradevole e consigliato a chiunque abbia già apprezzato i lavori precedenti del duo. (Piergiuseppe Lippolis)