recensioni dischi
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C.T.P. CHRISTIAN TOLLE PROJECT  "Point blank "
   (2018 )

Il Christian Tolle Project dà alle stampe la quinta pubblicazione del proprio percorso, un manifesto hard rock con tanti ospiti e diversi brani che attraversano più generi e stati d’animo. Il risultato è brioso, ispirato, e divertito; la band è coesa e sfrutta al meglio il proprio talento, ribadendo che le proprie radici risalgono al rock di fine anni ’70 e inizio ’80.

Ogni genere di rock è toccato da Christian Tolle e dal suo progetto musicale, accompagnato da musicisti versatili e appassionati, e aiutato da arrangiamenti e produzioni che si ricollegano al passato senza però scadere nel citazionismo e nel banale. Il disco parte con la title track, che mostra subito come Christian Tolle sia ispirato dall’hard rock degli anni ’70 e ’80 e soprattutto dai grandi classici come i Led Zeppelin, infarciti però qui di sonorità maggiormente pop e melodie che strizzano l’occhio al pubblico. Con “Borderland” e “Since You’ve Been Gone” la musica si fa ancora più aggressiva, la voce sempre più axlrosiana e il genere più vicino al rock di fine anni ’80 e inizio ’90, con momenti di Guns e altri di Foo Fighters. “Proceed with Caution” sembra una ballata dei Guns di “Use Your Illusion”, con un chorus ben definito e adatto a essere cantato a squarciagola dai fan con l’accendino in mano.

L’atmosfera torna calda con “Too Late”, dove accenni (minimi) ai grandi T-Rex si accompagnano a vocalizzi à la Axl. Chitarre sudiste rabbiose si mescolano con una batteria rumorosa e acida formando un’atmosfera da film western contemporaneo. “Fight Another Day” continua su questa linea, mentre “Before I Fall” e “Black Friday”, pur essendo sempre molto taglienti, hanno ritornelli ben definiti e canticchiabili, ricadendo dunque nel Tolle più pop. Il disco si conclude con “Don’t Make Me Wait” e “Lonely Is the Night”, due prove tangibili di quanto sia Tolle sia i musicisti che lo accompagnano nel disco siano versatili e competenti. Distorsioni, assoli complessi, vocalizzi non banali conducono a risultati interessanti. E un disco che oggi, rivolgendosi all’hard rock più classico, riesce a risultare piacevole e divertente raggiunge un risultato non di poco conto. (Samuele Conficoni)