recensioni dischi
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LA CAMERA MIGLIORE  "La camera migliore"
   (2003 )

Il gruppo La Camera Migliore si forma nella provincia fiorentina con un organico comprendente Georgia Costanzo (voce), Francesco Fanciullacci (chitarra e voce), Marco Balducci (chitarra e voce), Matteo Giannetti (basso) e Davide Miano (batteria). Le precedenti esperienze dei cinque, tutti rodati dai trascorsi in varie formazioni più o meno effimere, confluiscono in uno stile dove le grandi passioni dei musicisti (Radiohead, Pixies, Beatles e Alice In Chains, fra gli altri) sono centrifugate con riferimenti al classico pop-rock anni ‘90, il tutto arricchito da liriche curate e fantasiose. Le partecipazioni ad “Arezzo Wave ‘97”, al “Fringe Festival 2000”, al “Help” di TMC2 e ad altri eventi suscitano una certa curiosità e fanno circolare il nome della Camera Migliore, ma la svolta arriva nel luglio 2001 con la vittoria nella sezione “Music Concept” al “Giffoni Film Festival”: Carmen Consoli, madrina della manifestazione, è infatti colpita dalle qualità della band al punto di offrirle un contratto per la sua neonata etichetta Due Parole. Il debutto discografico, nell’autunno 2002, è un singolo con due versioni dell’energica “Amo quest’uomo” e “Filastrocca”; il brano portante, lo stesso proposto al “Giffoni”, è trasmesso da varie radio, mentre il videoclip che lo accompagna viene programmato con frequenza da MTV e Rete All Music. Nel novembre 2002 il quintetto suona come spalla dei Cranberries a Firenze, Milano e Roma, e continua a lavorare al suo primo album assieme al produttore artistico Riccardo Onori. Gli ingredienti principali: melodie agrodolci, trame ora elettriche e ora acustiche e la verve della carismatica Georgia, nelle cui liriche insolite e briose fanno capolino stelle e galassie, fate e cavalli pazzi, nani e microbi calamita, orsi, api e libellule... Quest’album d’esordio – uscito il 20 giugno 2003 - si intitola semplicemente “La Camera Migliore” e contiene dieci episodi. Un disco di canzoni, semplici canzoni che cercano di narrare sensazioni, comunicare un pensiero. Canzoni che raccontano d’amore col pudore di chi nasconde i propri sentimenti. Più che un tema, ad accomunare i brani è piuttosto una poetica: in controluce ogni brano nasconde una storia, una situazione, mentre il cantato è semplicemente il commento a quella storia mai propriamente rivelata.