recensioni dischi
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GIMLII  "::Interweave"
   (2018 )

Gimlii è l’alter-ego di Lilia, artista che si era presentata fra il 2014 e il 2015 con due EP e che oggi torna, con un nuovo progetto il cui debutto ufficiale si intitola “::Interweave”, una raccolta di brani scritti e composti durante un periodo di silenzio e di ricerca. L’album scorre sui binari di un electro-pop etereo e sognante che in più di un passaggio riporta alla mente gli ultimi Moderat e i Röyksopp, ma che lega diverse influenze senza mai scadere in un citazionismo pedissequo. Se le coordinate principali restano quelle del synth pop e dell’ambient, l’album si avvicina spesso a suoni bristoliani più liquidi, in un’atmosfera generale che tende a essere lacustre e glaciale, ma che in qualche modo appare rassicurante e nasconde una certa ricercatezza dietro un velo di apparente semplicità. Fra le otto tracce, che si esauriscono in mezz’ora esatta, svettano le irregolarità di “Bee Too Kind” e le ambientazioni orientali di “Weeping Willow”, ma anche le velleità danzerecce di “P L U G” e la new wave di “Velvet”. Il periodo di pausa ha fatto bene a Gimlii, che torna con un nuovo moniker e un album la cui maturità fa pensare che il nuovo percorso intrapreso sia quello giusto. (Piergiuseppe Lippolis)