recensioni dischi
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MOON RELAY  "Imi"
   (2018 )

“Imi”, appena uscito per la celebre Hubro Records, è il secondo full length dei Moon Relay, quartetto (rock) sperimentale di stanza a Oslo, nel cuore di una delle avanguardie musicali più vivaci d’Europa e non solo. I Moon Relay proseguono il proprio percorso scrivendo canzoni a cui le etichette di genere stanno piuttosto strette e dai titoli scritti rigorosamente in caratteri ASCII. “Imi” si schiude con un pezzo pop rock elettronico, contaminato da tracce di dub, specialmente in apertura, e prosegue con “(^)II”, la cui virata free jazz è schiacciata fra un’intro trascinata dalla drum machine e ipnotico un finale ipnotico, che si sporca e cresce in intensità. I Moon Relay concedono una pausa a metà, con un breve intermezzo il cui titolo è un susseguirsi di virgolette, prima di ripartire con “___$”, che invece cambia forma ed evolve dalla rarefazione della prima parte alle distorsioni psichedeliche della seconda. “-#_#^” è l’inattesa deviazione verso territori di una techno scheletrica che, a tratti, si accartoccia in rumori digitali, mentre “F--<::::” si perde in vorticosi discorsi motorik, che conservano quell’afflato acidulo che si manifesta non di rado in corso d’opera. Pur non offrendo quasi mai qualcosa di realmente memorabile, le sperimentazioni dei Moon Relay mantengono costantemente alta l’attenzione dell’ascoltatore, facendo sì che “Imi” non somigli mai troppo a sé stesso e che si lasci comunque apprezzare. (Piergiuseppe Lippolis)