recensioni dischi
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CATHERINE CHRISTER HENNIX  "Selected early keyboard works"
   (2018 )

Catherine Christer Hennix è una filosofa, poetessa, matematica e compositrice svedese, autrice di alcune opere sperimentali che vedono finalmente la luce. A proiettarle sul mercato discografico internazionale è una raccolta, intitolata “Selected Early Keyboard Works” (appena uscita per Empty Edition/Blank Forms), che raccoglie proprio quattro lunghi brani, non distantissimi da territori jazz. “Nouvelle Mode Des Modalités” si apre, dopo quattro minuti di suoni lineari, con un piano sullo sfondo. La qualità della registrazione non è eccelsa: i suoni appaiono lontani e ovattati, ma nonostante ciò si può percepire la perizia dell’artista svedese. È musica fondamentalmente minimale e meditativa, che, pur complicandosi leggermente, non abbandona questa sua natura neanche durante “Nouvelle Mode Des Modalités II”, caratterizzata da un flusso continuo di elettronica. Un modus operandi che la accomuna anche a “The Well-Turned Marimba”, più luminosa e registrata in presa diretta, della durata di diciotto minuti e ancorata allo stesso schema. “Equal Temperament Fender Mix”, brano più lungo del lotto, si riavvicina alle ambientazioni scarne ed essenziali che contraddistinguevano “Nouvelle Mode Des Modalités”, proponendo un lungo discorso di tastiere il cui suono risulta ancora poco limpido, limitandone un po’ la fruibilità. “Selected Early Keyboard Works” è una raccolta interessante per conoscere qualcosa di nuovo nel sempre vivace mondo della musica sperimentale scandinava, ma, pur essendo ricco di spunti interessanti, non risulta mai particolarmente godibile, anche a causa di una qualità del suono piuttosto scarsa. (Piergiusppe Lippolis)