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ERODOTO PROJECT  "Molòn labè (Come and get them!)"
   (2018 )

Gli Erodoto Project sono una delle formazioni jazz più interessanti della Penisola. A due anni dal debutto con “Stories: Land, Men And Gods”, il quintetto è tornato con “Molòn Labè (Come And Get Them!)”, il cui genere di riferimento resta quel jazz mediterraneo che già aveva dato buoni risultati in passato. Registrato a Roma, “Molòn Labè (Come And Get Them!)” si apre con le trame avvolgenti della titletrack, che si schiude dopo un’intro piuttosto scarna. La disarmante dolcezza di “Gods Of Sicily” conduce verso “Blues For Tony Scott” e il suo umore malinconico. “Leonida” amplifica il respiro internazionale dell’album con richiami etnici e i suoi deliziosi cambi di ritmo, poi “Silent Mammouth” si regge su una sezione ritmica morbida e sognante sulla quale si stagliano fiati ispiratissimi. Le atmosfere restano vagamente oniriche in “Dervish Dream”, mentre ancora una volta compaiono profumi mediorientali. Dopo la seducente “Gitani Di Camargue”, gli Erodoto Project mantengono alto il livello con “Latino”, mentre la chiosa è affidata all’accoppiata “Big Father”, ariosa anche nella sua essenzialità, e “Istanbul Bossa”, dal ritmo decisamente più vivace e incalzante. “Molòn Labè (Come And Get Them!)” è un album che esprime tutto il fascino del jazz mediterraneo, figlio anche di strumenti appartenenti ad altre tradizioni come il ney e il daf, e che conferma il grande talento del quintetto. “Molòn Labè (Come And Get Them!)” è un altro ottimo lavoro in un anno molto roseo per il jazz italiano. (Piergiuseppe Lippolis)