recensioni dischi
   torna all'elenco


DAYLIGHT SILENCE  "Threshold of time"
   (2018 )

“Threshold Of Time” è l’album di debutto del quintetto romano Daylight Silence che, partendo dal viaggio come idea forte per i testi, scorre sui binari di un heavy metal piuttosto classico, ma con evidenti influenze prog. “Threshold Of Time” non concede momenti interlocutori e si schiude subito sulle densissime trame chitarristiche di “The Power Of Speech”, in perfetto equilibrio fra gusto melodico e mera grinta. Proseguendo con l’ascolto, si nota come questa sia un po’ una costante: non a caso, in più di un passaggio, i Daylight Silence richiamano i Seattleite Queensrÿche. I quaranta minuti di “Threshold Of Time” scorrono fluidi, senza momenti d’affanno, ma con i picchi necessari a fare del disco un prodotto di grande spessore: è il caso di “Falling To The Ground”, che sale lentamente di pari passo con una voce metallica, sempre ben integrata nel contesto, ma qui particolarmente ispirata, di “Sleep”, autentica gemma hard’n’heavy dal sound a tratti epico, e della tensione vibrante di “Making Up My Mind”. La grandezza dell’album sta nel far comunicare i richiami a un metal classicheggiante, dal sapore fortemente old school, e tendenze più moderne, fino a creare un perfetto equilibrio fra melodia e virtuosismi, tra fruibilità e pulsioni prog, fra violenza e ricercatezza. Si tratta di un grande esordio, imprescindibile per tutti gli heavy fan dello Stivale, ma consigliabile anche ai neofiti del genere. (Piergiuseppe Lippolis)