CHRISTOPHER CHAPLIN "Paradise lost"
(2018 )
Christopher Chaplin è un compositore e musicista sperimentale britannico che ha da poco pubblicato “Paradise Lost”, secondo album della sua carriera, appena uscito per Fabrique Records. Il titolo contiene un chiaro riferimento all’omonimo romanzo di Milton e, non a caso, Chaplin si è liberamente ispirato ai temi dello scrittore inglese e li ha musicati in tre brani: “I Dread”, di quasi diciannove minuti, “Dave The Shoe”, di poco più breve, e “Of This New World”, poco meno di dieci minuti. Nella realizzazione di “Paradise Lost”, Chaplin ha collaborato col tenore Nathan Vale e con la poetessa e scrittrice Leslie Winer, dal timbro androgino. È proprio la voce di Vale ad apparire all’inizio di “I Dread”, su un sottile tappeto elettronico. Rumori sparsi si susseguono senza soluzione di continuità, ma, nella sua fase centrale, il brano disegna un sottofondo fra l’epico e il sognante, intriso di un senso di inquietudine. Meno lineare è il percorso di “Dave The Shoe”, la cui fase iniziale gioca coi glitch che poi cedono il passo alla voce ansiogena della Winer, il cui parlato si culla su un letto d’elettronica quasi impalpabile. “Of This New World”, nei suoi nove minuti, mette al centro la voce di Nathan Vale e all’accompagnamento è ancora riservato un ruolo di contorno. Chaplin costruisce un’opera caratterizzata da atmosfere affascinanti, spesso solamente suggerite, dato il minimalismo dell’opera, e le collaborazioni risultano preziosissime in tal senso: il risultato raggiunto è buono, ma non esaltante. (Piergiuseppe Lippolis)