SAMI BAHA "Free for all"
(2018 )
Sami Baha è un producer turco di stanza a Londra, da poco tornato sulle scene con “Free For All” (Planet Mu Records), primo full length dopo l’ep di debutto di due anni fa (“Mavericks”). Se il suo esordio era caratterizzato da una certa fedeltà a quegli schemi trap e hip hop che l’hanno influenzato durante il percorso concluso proprio con “Mavericks”, “Free For All” complica un po’ il discorso, pur non rompendo in maniera definitiva col passato. Nonostante le sonorità siano tendenzialmente scarne, i pezzi di “Free For All” manifestano grande cura per gli arrangiamenti: c’è l’elettronica, c’è l’hip hop strumentale e non solo, ci sono richiami trap ma anche riferimenti etnici alla Turchia. Dopo l’introduttiva “Cash Rain”, il disco si dipana con il flow intenso di “Discreet”, realizzata con Dimzy, poi con un brillante esperimento di “trap strumentale” (“Aliens”). Uno dei momenti più brillanti del disco coincide con “Thugs”, figlia di uno ottimo duetto tra Sami Baha e DJ Nate, in un’atmosfera molto west coast. Dolce e leggero il fluire della titletrack, più arzigogolato quello di “Nah”, mentre il livello torna molto alto con “When The Sun’s Gone” (in compagnia di Yung Lean). Fra i brani puramente strumentali, convincono le trame hip hop di “Path Riot”, emblema di un disco che non funziona soltanto grazie al cantato e alle collaborazioni con giovani e promettenti rapper. Sami Baha conferma le buonissime sensazioni generate da “Mavericks” e va oltre, compiendo un netto salto di qualità. (Piergiuseppe Lippolis)