recensioni dischi
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CUTS  "Exist"
   (2018 )

Anthony Tombling Jr. è Cuts, compositore e regista che da poco ha pubblicato, per la Village Green Records, la colonna sonora del suo film sperimentale “Exist”. Il lungometraggio, della durata di circa quaranta minuti, è ispirato allo spiacevole episodio vissuto da Tombling nel 2012, quando, dopo un incidente automobilistico, dovette iniziare ad affrontare frequenti paralisi del sonno. L’idea di base dell’artista è proprio quella di ricreare, attraverso suoni e immagini, questo tipo di sensazioni: il sound, inevitabilmente, manifesta in maniera chiara il suo afflato cinematografico e si presenta piuttosto rarefatto, a tratti ansiogeno, in perenne tensione, riuscendo a evocare perfettamente atmosfere sospese fra l’ipnagogico e l’onirico. Le voci, invece, tendono ad apparire lontane, sullo sfondo, ed è ampio l’uso delle distorsioni per suggerire un senso di inquietudine e oscurità. “Dream Voyager” è un pezzo paradigmatico, in tal senso, oltre che uno dei più brillanti dell’opera. Le melodie di “The Dead Best Returns” si aprono un po’ e sul finale si fanno più ariose, scandite da una percussione elettronica incalzante. “Damages” conserva una certa rarefazione per tutti i suoi otto minuti abbondanti di durata, esattamente come “Nemesis”, dove le voci cedono il posto a un fluire ipnotico. Se “Body Parts” è la colonna sonora di un incubo, “The Visitor” insiste su un ritmo battente prima di una fase finale elettronica e vorticosa, per quanto lenta e quasi impalpabile. A chiudere, invece, sono “Bunsen Burner – Original” e “Bunsen Burner – RDX”: entrambe manifestano un po’ tutti i tratti peculiari di “Exist”, chiudendo l’opera in grande stile. L’esperimento di Tombling è perfettamente riuscito: sebbene sia consigliabile la visione del film per apprezzare appieno suoni così evocativi, il semplice disco si lascia ascoltare piacevolmente perché suonato bene e prodotto anche meglio. (Piergiuseppe Lippolis)