recensioni dischi
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PAOLA PELLEGRINI LEXROCK  "Lady to rock"
   (2018 )

A tre anni da “Dreams Come True” torna Paola Pellegrini Lexrock, moniker di Paola Pellegrini, con un nuovo album intitolato “Lady To Rock” che riparte dalle stesse premesse dei due lavori precedenti. Coadiuvata da Franky Li Causi (basso) e Simone Morettin (batteria), la cantante, chitarrista e avvocatessa ha scritto musica e testi per questo disco che si muove agilmente fra hard rock e metal, senza disdegnare momenti punk rock. È l’approccio, invece, il comune denominatore dei brani: l’attitudine è meramente punk, il desiderio è quello di esprimersi con un sound energico e deciso, le cui potenzialità live sono evidenti sin dai primi ascolti, ma l’attenzione è anche rivolta a ritornelli adesivi e facilmente memorizzabili. La lingua scelta per i testi è l’inglese, con “Avuta Mai” che rappresenta l’unica eccezione in tal senso. L’inizio è subito uno schiaffo in pieno volto, con tutta la grinta di “No Half Way” a inaugurare un disco che concede poche variazioni sul tema e tende a martellare per tutta la sua durata. Fra i pezzi migliori troviamo la succitata “Avuta Mai”, con il suo incedere inquieto e il suo cantato sofferto, i saliscendi di “What I Like” e le evoluzioni di “Wild Shot”, dai ritmi più ragionati ma non meno efficaci. Paola Pellegrini ribadisce il suo desiderio di suonare del rock scevro da qualsivoglia contaminazione, con un album molto diretto e di grande impatto. (Piergiuseppe Lippolis)