recensioni dischi
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MINIPONY  "Imago"
   (2018 )

“Imago” è l’album di debutto del duo ecuadoriano Minipony, progetto di fatto avviato sei anni fa a Bologna. Dopo un EP di stampo thrash metal, Amadeus Galiano ed Emilia Moncayo hanno sviluppato un sound più complesso, fatto di ritmiche ossessive e djent, di trame industrial, di riff muscolari e di una voce, quella di Emilia, a suo agio in qualsiasi situazione. La drum machine, sullo sfondo, contribuisce a disegnare ambientazioni post apocalittiche, distorte, oscure e dai contorni horror. Il risultato finale è un sound che guarda tanto ai Meshuggah quanto a Marilyn Manson, dimostrando grande dinamismo e grande ricercatezza. “Imago” si apre subito su livelli importanti, con la furia di “Milkwithsilk” a fare da apripista a un disco violento e in perenne tensione. “Finish Hanging Drain Big Red Space” è un altro episodio parecchio riuscito, capace di conciliare ancora attitudine industrial, sperimentazioni e schemi metal più classici. Dopo una fase centrale fatta di distorsioni, growl, djent e ritmi impressionanti, “Dragònprincesa”, torna a ragionare e a brillare per un cantato ispiratissimo, unito a un sound più scarno e percussivo. La chiosa, con il singolo “Elephants Walking Over Spider Webs” e con “Minipony Meat”, è all’altezza di un disco che può facilmente essere definito come uno degli esordi più interessanti per questa stagione in ambienti metal, data la straordinaria originalità e la grande tecnica del duo. “Imago” è un album che segue regole e schemi propri e che sorprende fino agli ultimi secondi, scoprendo percorsi ancora poco battuti nel panorama metal. (Piergiuseppe Lippolis)