recensioni dischi
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VINTAGE VIOLENCE  "Senza barrè (piccoli intrattenimenti acustici)"
   (2018 )

Lecco anno 2001, prendo forma il progetto Vintage Violence, quintetto che pubblica per la Maninalto Records il nuovo lavoro dal titolo "Senza Barrè (Piccoli Intrattenimenti Acustici)". Il genere di riferimento è il classico punk rock con una buona dose di originalità che rende questo lavoro interessante e ricco di spunti a mio parere vincenti. I dieci brani contenuti nell'album sono rivisitati in chiave acustisca, creando così atmosfere dinamiche e leggere che esulano dal classico punk rock veloce nudo e crudo. Dopo un avvio melodico e minimale, eseguito da una voce cristallina ed una chitarra pulita, si sale d'intensità in maniera progressiva con brani più corposi, come "Capiscimi" e "I Funerali", fino a raggiungere l'apice della grinta con i due brani centrali, "Fuori dal Partito" e "Neopaganesimo". Verso la chiusura, l'intensità scende per tornare a toni più pacati, quasi melanconici, con le tracce che chiudono l'album: "P.P.P.", "Finale" per citarne alcuni. "Senza Barrè (Piccoli Intrattenimenti Acustici)" non è un concentrato di adrenalina, non ci sono tecnicismi estremi, ma rimane un album suonato con semplicità, bello da ascoltare e che testimonia una bella sinergia tra i cinque ragazzi di Lecco che hanno saputo riarrangiare con finezza brani originariamente energici ed esplosivi in pieno stile Punk Rock, e non potrebbe essere diversamente visto che la band è attiva dalla bellezza di sedici anni. Ancora una volta l'underground italiano ci ha regalato musica fresca e spontanea. (Fake!)