THE THIRD EYE FOUNDATION "Wake the dead"
(2018 )
“Wake The Dead” (uscito il 30 marzo per la francese Ici D'Ailleurs Label) è il nuovo album dei Third Eye Foundation, vecchio nome del progetto di Mark Elliott, comunque coadiuvato da David Chalmin (tastiere, drum machine, voci, effetti), Raphael Séguinier (batteria) e Gaspar Claus (violoncello). Il nuovo lavoro sarebbe, in linea teorica, ascrivibile alla voce dub, ma mostra la complessità tipica dei lavori di Mark Elliott, con farciture ambient e sonorità dall’estetica decadente e dal gusto urbano. Il disco si apre col lungo percorso della titletrack, fra percussioni insistenti, grigiore e foschia, l’immagine è quella di una grossa metropoli, fra alienazione e pioggia. Nascoste leggermente le percussioni rispetto a “Wake The Dead”, “Procession For Eric” sembra un po’ la continuazione di un discorso già avviato, in particolare nella prima tesissima parte, prima di un lento sfumare. Qualche ricamo dub torna a farsi più evidente a partire da “The Blasted Tower” e dalle sue pieghe. “Controlled Demolition” sembra scandire il ritmo di vita e il caos metropolitano, tenendo in secondo piano i tappeti elettronici presenti negli altri brani. “That’s Why” è l’urlo rappato rivolto alle forze dell’ordine (“fuckin’ pigs”), mentre il disco torna a disegnare trame dense e stranianti con la conclusiva “Do The Crawl”, una sorta di summa dell’esperienza “Wake The Dead”. I Third Eye Foundation hanno confezionato un prodotto convincente, capace di produrre un’esperienza più complessa di un semplice ascolto: il sound s’intreccia con dei messaggi chiari e la forza del disco, oltre che nella tecnica dei musicisti, sta proprio nella sua grande espressività. (Piergiuseppe Lippolis)