recensioni dischi
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CARLO DOMENICO VALYUM  "Cronovisione italiana"
   (2018 )

“Cronovisione Italiana” (appena uscito per la berlinese Undogmatisch Records) è il nome di un viaggio nel tempo e nello spazio a bordo di una macchina guidata da Carlo Domenico Valyum (1891-1989), ingegnere torinese, ma anche inventore e ricercatore. Mentre lavorava allo sviluppo di alcune sue macchine, nel Febbraio del 1937, lo scienziato piemontese intercettò alcune anomale onde elettromagnetiche e le registrò in VHS negli anni settanta. Tutto ciò è stato casualmente riscoperto, insieme ad alcuni appunti personali e pagine di diario, per altro intrise di un mistero affascinante. Valyum aveva registrato onde elettromagnetiche provenienti da futuri programmi televisivi italiani, trasmesse in un intervallo di tempo compreso fra il 1976 e il giorno prima della sua presunta morte, nel 1989. Il viaggio si divide in nove tappe: il conto alla rovescia in atmosfere lugubri di “Eurovision”, i glitch e la tensione cinematografica horror di “Check Up”, l’atmosfera sinistra dopo un inizio falsamente spensierato di “Estrazioni Del Lotto”, gli scenari darkwave di “Oretredici”, le ambientazioni quasi oniriche ma sempre oscure di “Almanacco” e “Fantagerundio”, i timidi squarci di luce (“Carosello”), i nuovi guizzi darkwave di “Oggi Al Parlamento” e “Bumper 77”. “Cronovisione Italiana” è, prima ancora che un disco, il racconto di una storia incredibilmente suggestiva e anche un po’ misteriosa, date le frammentarie notizie su Valyum: un ascolto gradevole di un pezzo di storia e di tetri suoni ambient. (Piergiuseppe Lippolis)