recensioni dischi
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TIM HART  "The narrow corner"
   (2018 )

“The Narrow Corner” è il titolo del secondo album solista di Tim Hart, cantautore e musicista australiano già noto in patria per la sua esperienza come batterista nei Boy & Bear. Il nuovo lavoro di Tim Hart risente ancora dell’influenza dell’amico Stu Larsen e si caratterizza per la grande carica emotiva dei brani, oltre che per la loro orecchiabilità. L’attitudine è prettamente cantautorale, rispecchia il fascino dimesso dell’artista e disegna atmosfere tendenzialmente fredde, nonostante la scrittura sia in realtà molto personale e intima. “The Narrow Corner”, che già dal titolo dà l’idea di un certo tipo di songwriting, si schiude con gli arrangiamenti eleganti e il cantato dolce di “Two Days Straight” e prosegue con le melodie morbide di “I’d Do Well”, non celando l’influenza della tradizione cantautorale americana. Il disco scorre parecchio fluido nonostante la non brevissima durata: i brani sono ben tredici, comunque mai troppo lunghi e fedeli a schemi classici. Il sound si fa addirittura più minimale in “Maybe Just The Once”, mentre “Love Don’t Come For You” cresce all’improvviso, dopo una partenza con chitarra e voce. Sono probabilmente i momenti migliori di “The Narrow Corner”, comunque gradevole nella sua interezza e senza passaggi a vuoto. “Cool Water”, alla fine, chiude il discorso con suoni lievissimi. “The Narrow Corner” è un disco eterogeneo, scritto e suonato molto bene, elementi che fanno di Tim Hart uno dei cantautori australiani più promettenti della sua generazione. (Piergiuseppe Lippolis)