recensioni dischi
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CARLO ADDARIS  "Metamorfosi "
   (2017 )

“Metamorfosi” è il nuovo album di Carlo Addaris, che ha già vissuto di vita propria e si ritrova a concludere il suo percorso artistico dimostrando d’esser, per l’appunto, una vera e propria metamorfosi del cantautore sardo. “Metamorfosi” è pure un viaggio musicale all’interno del mondo di Addaris. Si comincia con la voce tremante di “Passano le notti”, una piccolo e sinuoso risveglio elettronico con due tempi diversi, un risveglio muscolare per le orecchie. Il disco prosegue sempre sulla stessa lunghezza d’onda, dove la parentesi elettronica del primo brano diventa un vero e proprio caposaldo di tutto l’intero lavoro. Punto di forza del disco è di certo la voce di Addaris, espressiva, pungente, dolce e piena di “arte”, ovvero quel piccolo ma grande mistero che il cantautore si porta dietro. Tra i brani che si rispecchiano con più forza nel mood dell’album ritroviamo “In giro per la mia stanza” ed “Il tempo passato”, due lasciapassare per il prossimo lavoro che, di certo, sarà una vera e propria evoluzione da bruco in farfalla (d’altronde non è pure questa la metamorfosi?). In conclusione, l’album di Addaris può ben dirsi un album di transizione verso un lavoro futuro che potrebbe rispecchiare la piena maturità dell’artista. Una pecca, o meglio un consiglio: forse sarebbe meglio un ritorno alle origini, vale a dire meno elettronica e più chitarre acustiche, non perché la scelta di ''Metamorfosi'' sia sbagliata ma perché una voce calda come quella di Addaris ha bisogno di più calore umano e meno elettronica sterile. Comunque, un ottimo disco. Ciliegina sulla torta è “L’uomo all’angolo”, un brano che davvero risulta impossibile togliere dalla mente. (Fake!)