recensioni dischi
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CODING CANDY  "More than bits"
   (2017 )

L'elettronica di Coding Candy è un mix di dance e pop facilmente riconoscibile. L'Ep "More than bits" inizia con la titletrack, che presenta un loop di techno brass anni '90, quel suono caro ai Safri Duo che accompagnava i loro set di percussioni. Qui invece l'elemento costante è il vocoder, che bypassa tutte le voci dei quattro brani, stile Daft Punk di "Homework". La principale sequenza synth di "Gone soon" è agitante, segue la scala minore armonica e non ha una conclusione conciliante, lascia in sospeso, forse fa riferimento a chi, si dice nel testo, è andato via troppo presto ("Gone too soon"). "Nothing to be afraid of" al contrario, espone un loop più tranquillo che gioca sulle quarte, creando un clima statico e perdurante, su tempo moderato. Coding Candy ci saluta chiudendo l'Ep con "Goodbye & good luck": "My friends, we'll not see again". Mezzo analogico e mezzo digitale, l'Ep è stato realizzato nel Bunker Studio, del tastierista dei Julie's Haircut, Andrea Rovacchi. La ricerca sperimentale è quindi di casa, ma ci sono ancora molti margini di miglioramento possibili. (Gilberto Ongaro)