recensioni dischi
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CAMILLA NOCI  "Sette giorni su sette"
   (2017 )

Bel disco questo d’esordio di Camilla Noci, nata con il canto nel sangue (a sei anni partecipo’ alle selezioni dello Zecchino d’oro), cresciuta a pane e jazz, diplomata al St. Louis College di Roma, e poi appassionatasi alla musica brasiliana in tutte le sue sfumature. Il suo primo CD autoprodotto, musiche suonate dai migliori musicisti italiani e testi scritti dalla stessa Camilla insieme al padre, racchiude tutto questo. E ci riporta ai suoni e alle atmosfere latine e brasiliane in particolare, soprattutto in un bel divertissement come “A Bahia”, un samba “de Roma”, che scorre piacevolissimo e ricorda un po’ la Vanoni dei tempi de “La voglia la pazzia”, ma possiede grande intensità ed è suonato benissimo. La title track “Sette giorni su sette” invece, nel suo ritmo latino, parla della frenesia della vita quotidiana. Il bel funk di “Da una sera così” narra delle aspettative che ci si crea nei rapporti umani, mentre l’altro samba serrato parla dello “Spirito di contraddizione” che caratterizza la personalità dell’autrice; la ballad chitarra e voce di “Atomi e poesia”, il pop di “Aria di pioggia” (che parla dell’attesa di qualcosa che cambi la nostra esistenza), e infine “Mi fermo qui” completano la tracklist di un album in cui il 7 ricorre spesso, dal titolo al numero di brani. Un progetto in cui risalta la bella voce e la grande tecnica vocale di Camilla, un album solare e positivo, forse di facile ascolto, ma di dischi così, “leggeri” ma suonati da Dio, oggi se ne ascoltano davvero pochi. Un plauso alla giovane autrice/cantante, quindi, e l’augurio di una carriera luminosa. (Francesco Arcudi)