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ANTWOOD  "Sponsored content"
   (2017 )

“Sponsored Content” (appena uscito per Planet Mu Records) è il titolo del secondo album dell’artista canadese Tristan Douglas, noto col moniker Antwood. Si tratta di un lavoro parecchio ambizioso perché rappresenta una sorta di concept sulla pubblicità, come il titolo stesso può facilmente far pensare. “Sponsored Content” è un disco fatto di trame elettroniche dense, di pubblicità incastonate nel normale fluire del disco, quasi come messaggi subliminali, come accade a partire da “Disable Ad Blocker”. “The New Industry” trascina all’interno di ambientazioni futuristiche con suoni percussivi a dettare un ritmo che resta serrato seppur con brevissimi intermezzi. Le atmosfere di “Fiji Water” sono più rarefatte e lo stesso dicasi per “Wait For Yengi”, un pezzo dallo schema piuttosto lineare prima delle increspature centrali, ma che conserva la stessa attenzione per la melodia del precedente. Il discorso tende a complicarsi con “I’m Loving I.T.”, che segue un andamento ben più arzigogolato, e “ICU”, anch’essa dagli scenari futuristici, brani intervallati dalla breve parentesi “Sublingual”. “The Hyper Individual” conosce un climax nella parte centrale prima di sfumare lentamente fra voci robotiche, mentre l’intro liquida di “Commodity Fetish Mode” cede il passo a una fase centrale ovattata e imprevedibile. L’elettronica di “Don’t Go” torna ad accarezzare e precede la splendida “Human”, variopinta e multiforme, capace di cambiare pelle diverse volte in soli quattro minuti e mezzo. È il pezzo che chiosa degnamente un album destinato a un pubblico di nicchia e in alcuni passaggi non fluidissimo, ma prodotto della grande vena di un artista impegnatosi in un esperimento difficile anche soltanto da pensare. (Piergiuseppe Lippolis)