ZEITKRATZER + ELLIOTT SHARP "Oneirika - Live at Berghain Berlin"
(2017 )
Eseguita sia dal guru di vecchia data della musica colta contemporanea Elliott Sharp, sia dai partner di cui si avvale in questa occasione, ossia l’incatalogabile ensemble Zeitkratzer agli ordini di Reinhold Friedl, “Oneirika”, opera di 47 minuti commissionata allo stesso Sharp dal Maerzmusik Festival di Berlino ed ivi rappresentata per la prima volta nel 2014, viene oggi pubblicata in una versione che concede alla folle mini-orchestra di Friedl larghi spazi di personale rilettura. Concepito come un saliscendi emozionale che procede per scosse ed assestamenti raggiungendo molteplici precari equilibri, “Oneirika” (uscito su vinile per Karlrecord e su cd per Zeitkratzer Productions)) si snoda sinuoso e perverso tra rimbombi, sferragliamenti, rigurgiti, archi taglienti, cadenze martellanti talora solo accennate o – al più – accoppiate a rumori di fondo che formano un quadro di disturbata dissonanza degno sia di Cage che di Schonberg; è un percorso tortuoso e accidentato che congiunge Ravel e Sun Ra in un complessivo diniego dell’armonia svolto lungo trame contorte, accelerazioni repentine, saltuarie saturazioni stordenti, un intrico di cervellotica complessità che pare procedere a caso sul filo dell’improvvisazione, mentre delinea tessiture sghembe ed ubriacanti arzigogoli. Musica asfittica ed eminentemente cerebrale, quella stipata nei gorghi infidi di “Oneirika” è un oscuro fiume ribollente che si agita e si scuote vibrando a frequenze basse, ruvide, raschianti, un sinistro – a tratti snervante – fluire di visionaria creatività perseguita per il tramite di figure agonizzanti ed algida desolazione. (Manuel Maverna)