recensioni dischi
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MASSIMO PUPILLO, A.BABEL & C.BROTZMANN  "Live at Candy Bomber Studios, vol.1"
   (2017 )

Unire tre musicisti provenienti da tre diversi ambienti musicali sperimentali, con in comune la propensione per il noise, è una prova piuttosto pericolosa. Ed infatti Massimo Pupillo, bassista e compositore noto per la sua militanza negli Zu (trio che mescola punk jazz a noise rock), incontra il batterista svizzero Alexandre Babel, rappresentante della Neue Improvisationsmusik che risente dell'influenza di John Cage. Il terzo nome è del chitarrista Caspar Brӧtzmann, i cui esperimenti prendono spunto dal classico sound del power trio e dall'heavy metal, per portarlo in una direzione insolita; basta ascoltare il "massacro" del suo Caspar Brӧtzmann Massaker per rendersene conto. L'incontro di questi tre esperti del rumore in musica li porta a dare vita a una registrazione dal vivo chiamata "Live at Candy Bomber Studios, vol.1" (appena uscito per la Karlrecord), che contiene "solo" due tracce: una della durata di quasi 15 minuti, l'altra di quasi 18. "Teer" dà molto spazio alla batteria di Babel e l'intenzione generale è molto aggressiva, mentre "Wagner" appare per certi versi quasi ipnotica, visto che per i primi 5 minuti la musica quasi si "incanta" nella ripetizione di due accordi di distanza di una quarta, dove il secondo viene prolungato in maniera statica. L'altra chitarra gioca sugli armonici e il vibrato. Dopodiché Babel percuote dei metalli dal suono molto acuto, visibili in alcuni video che testimoniano la sua ricercatezza. Poi la distorsione prende il sopravvento e il clima si fa pesante, da incubo, in maniera sempre più pressante. La seconda metà sembra per certi versi doom metal destrutturato. Di sicuro siamo di fronte ad un prodotto di nicchia, dove è evidente comunque l'approccio free jazz, e dove l'improvvisazione, invece che basarsi su note e accordi sia assonanti che dissonanti, viene giocata sui rumori e sull'espressività di essi. (Gilberto Ongaro)